Lo specchio aiuta nel Tango Argentino?

Mi sono chiesta se avere lo specchio durante le lezioni di tango o addirittura in milonga può essere d’aiuto oppure al contrario ostacolare i tangueri o i presunti tali.

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Lo specchio in passato era noto come “vetro lusinghiero” e da sempre le persone ci si sono specchiate per rispondere alle domande, soprattutto quelle riguardanti sé stessi.

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Ci aiuta indubbiamente ad ampliare la nostra autocoscienza e dovrebbe associarsi al desiderio di auto-migliorarsi o almeno così dovrebbe essere anche per i tangueros. Come tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione l’uso dello specchio ha sicuramente aspetti positivi e negativi. Lo specchio dovrebbe assomigliare a ciò che vedono le persone che sono sedute in milonga mentre i ballerini sono in pista e ballano.

Nelle scuole di tango avere uno specchio serve a fornire un feedback visivo immediato permettendo di valutare la propria postura, la linea dei fianchi, le spalle, ecc. Agli insegnanti può servire per guardare più allievi contemporaneamente ma tanti di loro lo considerano negativamente perché le persone rischiano di prestare troppa attenzione alla loro immagine riflessa sovrapponendola al senso che dovrebbero interiorizzare nel corpo mentre si muovono attraverso lo spazio. Lo specchio regala una immagine statica come fosse una fotografia scattata in milonga ma nel ballo ci si muove e in questo senso è più importante capire come lo si sente. Il ballerino di tango deve sapere esattamente dove si trova il suo corpo, quello della ballerina e cosa sta facendo in quel momento. L’abilità nel tango è data soprattutto dal propriocezione che oserei definire “sesto senso”.

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Peraltro per guardarsi da dietro occorrerebbe girare la testa e questo distrugge l’effetto desiderato. Meglio pertanto è imparare a fidarsi del proprio corpo e della propriocezione per avere una qualità estetica di movimento e una corretta postura. È necessario concentrarsi sul feedback cinestetico interno piuttosto che avere la stampella dello specchio che impedisce di sviluppare le abilità sensoriali possedute da ognuno di noi. Forse più utile allora a chi ha già appreso la tecnica di base o meglio sarebbe utilizzare dei filmati per vedersi in movimento.

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Caso a parte sono gli specchi in milonga. Vedi ballerini che ogni volta che si trovano davanti allo specchio si guardano in maniera quasi automatica e inconsapevole.  I casi sono due o l’immagine del nostro corpo è quella che vorremmo avere e alimentiamo il nostro ego o al contrario l’immagine che vediamo non ci piace aumentando la nostra autocritica con conseguenze deleterie per la crescita personale e autostima. Non lamentiamoci se gli altri poi ci vedono come se fossimo oggetti o strumenti perché quando ci specchiamo continuamente siamo noi stessi a farlo. Poi il problema sta nel fatto che non siamo capaci di usare il senso critico in modo corretto perché ci concentriamo solo su ciò che ci piace di noi e meno su ciò che invece dovremmo correggere.

Il Calderone Magico - Magia degli Specchi

Il tango si balla in due e si basa sul sentire peraltro. Quante volte abbiamo visto in pista ballerini tecnicamente perfetti che poi a ballarci sono dei pali della luce? Uno dei motivi per cui qualcuno balla con gli occhi chiusi non è perché si concentra più sul sentire sé stessi e l’altro che sulla perfezione del movimento che dovrebbe essere appreso senza necessariamente vedersi raffigurati in uno specchio?

Tango Argentino - VidaLoca ACSD

Alla fine è vero che può aiutare ma solo se usato correttamente ma lo lascerei a scuola e non lo porterei per niente in milonga dove in realtà, volente o nolente, distrae i ballerini.

Il Nostro A(ne)mico...

Ho visto una donna che si guardava continuamente allo specchio compiaciuta di ciò che vedeva perché sorrideva soddisfatta dal suo riflesso nello specchio ma, aiutatemi a dirlo, non sapeva ballare. Non aveva asse e nemmeno una postura guardabile eppure si crogiolava davanti alla sua immagine senza peraltro a mio avviso stare dentro la coppia come se in realtà ballasse da sola con sé stessa. Ecco evitiamo tutto questo perché il tango è un’altra cosa. La stessa cosa l’ho vista fare agli uomini. Non so voi ma io non ci ballerei con quelli che si guardano continuamente allo specchio.

Guardiamo l’altro, guardiamo la coppia perché conosciamo noi stessi fin dalla nascita!!!

 

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