Quando inizia una tanda nel Tango Argentino

Quando inizia una tanda nel Tango Argentino…
Poco dopo la mirada, prima di entrare in pista, proviamo emozioni che possono essere di paura,
pensiamo di non riuscire a ballare bene, alle difficoltà che potremmo incontrare… Beh! È normale.
Il tango è così. Ti solleva dal terreno in un abbraccio e ti fa volare ma può anche buttarti a terra e
farti male.
Tango para Milongueros - Ochos con Barridas - Lezione 3 del Corso  IntermediAvanzati a FinaleEmilia
Quando si va in milonga, appena entrati, diamo un’occhiata, guardiamo i tangueri, la
pista, il tdj di turno e la prima cosa che a volte diciamo è: “Le sere passate in milonga sono tutte
uguali!” Beh! A volte non è così. Giudicare una milonga da uno sguardo non è del tutto corretto:
Bisogna sempre vedere come finisce la serata e poi semmai tirare le fila e dichiarare se ci si è
divertiti oppure no. Non possiamo valutare la serata nemmeno per le piccolezze che possono
capitare durante quelle ore perché dopo, chi lo sa, se magari, ci capiterà di ballare una tanda
magica? Bene, infatti, è così!
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Una sera andiamo a ballare, indossiamo il nostro abito preferito, ci
ritroviamo con gli amici e nel pieno della serata, notiamo una faccia nuova. A primo impatto
studiamo un po’ quel viso, lo cerchiamo tra i tangueros per vedere come balla e qualcosa dentro di
noi inizia a muoversi, cominciamo senza un perché a emozionarci, cerchiamo di fare la mirada, ma
niente, non arriva il momento buono o perché aveva già condiviso l’invito con altri o perché è
andato a fumare una sigaretta o perché… ecc., fino a quando, i destini della tanda s’incrociano. E’ il
momento prima dell’abbraccio, che ci emoziona più del resto, è l’attesa di ciò che diverrà quello
stesso contatto, è l’andare in pista per poi mettersi l’uno di fronte all’altro, è quel guardarsi negli
occhi prima di iniziare una tanda che ci fa morire di felicità ed è in quel momento che inizia la tanda
magica. Non ce ne rendiamo subito conto e non abbiamo paura di ballare perché è ciò che ogni
tanguero cerca all’infinito. Non occorre facciamo molto per non sciupare quel dolce sentire. A fine
tanda ritorniamo al punto di partenza, iniziamo nuovamente la ricerca spasmodica di
quell’emozione e allora, prima di rimetterci a sedere, ci voltiamo a guardare il partner di pochi
istanti prima, perché non ne possiamo fare a meno, ammiriamo quel volto, quel corpo! Vogliamo
ricominci tutto dal momento della mirada. Rimaniamo con la paura di non ballarci mai più ma
quando, il suo sorriso accompagna la ‘despedida’, allora ci sentiamo un po’ meglio e la speranza
rimane! A casa prima di addormentarci guardiamo fb per inviare una richiesta di amicizia ma la
risposta non arriva e allora non riusciamo a prender sonno perché pensiamo tutto il tempo a ciò che
abbiamo provato. I giorni scorrono e in altre milongas cerchiamo quel volto. Chiediamo in giro alle
amiche del cuore, dicono che è partito! La delusione è rattristante e pensiamo di voltare pagina,
iniziando a scrivere un nuovo capitolo.
RIFLESSIONI SULLA NOSTALGIA - La scuola fa notizia
Una sera in una milonga, una sera come tutte le altre, come per magia lo ritroviamo tra i tangueri in
pista. Ci sembra di sognare e invece è vero, è proprio lui. La mirada scatta come il verde del
semaforo a un incrocio. Il fato dà il meglio di sé e l’abbraccio a forma un cuore, completa il quadro
del pittore, come fosse il tocco finale dell’opera. Le emozioni affiorano insieme al ricordo della
prima volta e il volto si colora di rosso, il cuore aumenta i battiti spontaneamente e un lieve tremore
percorre ogni fibra del nostro corpo come se fosse attraversato da una leggera scossa. Di nuovo quel
guardarsi negli occhi prima di ogni contatto e il paradiso può attendere, perché tocchiamo il cielo
con un dito. Le movenze sensuali, il dolce percepire tutto dell’altro, accelerano il respiro nel
momento e, il silenzio dolce e intrigante, avvolge quell’attimo indimenticabile! Alla fine torniamo
nuovamente Cenerentole costrette dalla cortina a terminare la tanda.
Così è il tango!
Un luogo magico che si chiama TangoAvalon Counseling e  Media-Comunic-Azione® - Pescara | Avalon Counseling e Media-Comunic-Azione®  - Pescara
Quando proviamo la tanda magica capiamo che cosa veramente conta nel tango! E’ come essere stati in
penombra fino a quel momento e poi improvvisamente riusciamo a vedere colori, le luci, le tonalità
più o meno intense, provando una gioia immensa, felici di ballare il tango!
20 motivi per ballare il Tango! | I LOVE TANGO .it

Felici di essere tangueros!
https://www.youtube.com/watch?v=olUVbDPTxnI

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